Quando racconti una storia, incroci i destini di chi ne entra a far parte.
Roma, Firenze, New York. Un filo rosso unisce queste tre città, un filo “perpetuo”. Annabella e Francesco, entrambi designer, li avevamo incontrati durante lo scorso Maker Faire a Roma. Francesco aveva lavorato assieme a Valentina Pirritano di Kyako Design al lancio di uno dei primi video promozionali di Perpetua.
In quattro giorni hanno vissuto Perpetua e il mondo Alisea da vicino e se ne sono innamorati.
Poi, la vittoria del concorso #tornosubito, li ha portati oltre oceano, nel New Jersey. Stanno trascorrendo sei mesi tra le fila di Terracycle, azienda che compra tonnellate di scarti per riciclarli, dando vita a nuovi oggetti. Insomma, una sorta di sorella maggiore americana di Alisea.
Benedetta invece l’avevamo conosciuta a Firenze, giramondo per conto del colosso mondiale della vendita di libri Barnes & Noble. Rimase così colpita da Perpetua da decidere di portarne con sé una scatola in giro per il mondo, per amplificarne il messaggio soprattutto oltre oceano.
New York Design Week, una coppia italiana di designer incontra una compatriota e iniziano a chiacchierare, noi italiani tra di noi ci riconosciamo subito. Quando Annabella e Francesco raccontano di lavorare per Terracycle, Benedetta si illumina e dice che anche in Italia c’è un’azienda che lavora con la stessa filosofia, un’azienda di Vicenza. Alisea!
Quando poi Benedetta estrae la sua inseparabile scatola colma di matite Perpetua, capiscono che le coincidenze a volte riescono ad essere sbalorditive. Tre italiani che il caso ha riunito a New York, che si sono riconosciuti nel voler raccontare anche loro la storia di Perpetua.
Perché quando racconti una storia, non sai mai dove ti porterà la narrazione.