MATERIAL RESEARCH
Alisea recupera i materiali di scarto del cliente per trasformarli in oggetti di design che ne comunicano l’identità e l’immagine. Trucioli di legno o metallo, circuiti elettrici, cavi, vecchi cataloghi, ma anche residui di produzioni agroalimentari, vengono trattati e inseriti in materiali diversi, come ad esempio cera, resina, pvc o vetro. Il risultato è un’imprevedibile collezione di oggetti sorprendenti, risultato dell’unione di creatività progettuale, tecnologia avanzata e sapienza artigianale. Gli oggetti della linea Material Research Project sono realizzati a mano in Italia e hanno la particolarità di essere sempre pezzi unici, uno diverso dall’altro. “Il progetto Material Research è nato alla fine degli anni ‘90 quando Massimo, un giovane artigiano del vetro con il quale collaboravo, mi ha raccontato di una sua personale e unica collezione di calici in vetro soffiato che inglobavano nello stelo piccoli oggetti raccolti sul bordo della strada quando, nei primi anni di lavoro come ragazzo di bottega, girava con una vecchia e amatissima Dyane che si fermava nei momenti più inopportuni, spesso in aperta campagna. In un’epoca in cui i cellulari non erano diffusi, l’unica soluzione era attendere il passaggio di un altro automobilista. E, per ingannare il tempo, e trasformare l’imprevisto in uno stimolo creativo raccoglieva pezzi di metallo, viti, bulloni che, rientrato in bottega inglobava nel vetro indicando luogo e data per un album dei ricordi delle soste con la sua amica a quattro ruote. Un’idea che è stata proposta ai nostri clienti per inglobare scarti e sfridi di produzione inizialmente nel vetro poi, con il passare del tempo, anche in altri materiali come la cera, la resina, e il pvc”.